Il Camino de Santiago, l'itinerario sacro

Nel cuore dei Pirenei, al confine tra la Francia e la Spagna, si trova un luogo mitico: Roncesvalles. Conosciuto come la porta del Camino, è il punto di partenza scelto da molti pellegrini. Nel 2024 ne sono passati quasi 50.000, di oltre cento nazionalità.

Vale la pena dedicare una giornata alla scoperta dei suoi segreti e farlo con una guida professionale. L'elegante chiesa gotica francese di Santa Maria è il fiore all'occhiello. Assicuratevi di chiedere la protezione della Regina dei Pirenei. La scultura gotica di Santa María de Roncesvalles è un tesoro artistico del XIV secolo. Potete anche visitare la Fontana degli Angeli, dove la leggenda vuole che sia apparsa l'immagine.

La storia medievale della terra in cui vi trovate, la Navarra, vi viene svelata mentre camminate dal chiostro alla cappella di San Agustín. Qui troverete la tomba di uno dei suoi principali re: Sancho il Forte, il re gigante, eroe della battaglia di Navas de Tolosa, tappa fondamentale della riconquista della penisola da parte dei re cristiani contro gli arabi.

Se vi piacciono le storie antiche di re e battaglie, potete ascoltare gli echi del passato nella Battaglia di Roncesvalles, che risale all'anno 778 e che ha immortalato questa enclave nella memoria dell'Europa in quella che sarebbe stata una clamorosa sconfitta dell'imperatore Carlo Magno, fino ad allora invincibile.

Ma ciò che non potete assolutamente perdervi è, dopo la messa pomeridiana, la “Benedizione del pellegrino”, che viene effettuata in tante lingue quanti sono i pellegrini provenienti da diversi Paesi in quel giorno.

Da questo luogo, le agenzie specializzate offrono solitamente due alternative per un breve tratto del Camino: salire il passo di Ibañeta per vedere Roncisvalle dall'alto, come fanno i pellegrini che arrivano dalla Francia; oppure iniziare il Camino verso sud fino alle città di Burguete o Espinal. Questo primo tratto, molto comodo e piacevole, attraversa alcuni luoghi suggestivi come il querceto delle streghe o la croce dei pellegrini.

• La nostra proposta gastronomica: superando il porto di Erro in direzione di Pamplona, troverete l'unico ristorante della Navarra con due stelle Michelin: il Molino de Urdániz. Un'esperienza gastronomica ricca di sensibilità e armonia.

Dalle verdi montagne e boschi dei Pirenei, dove abbiamo iniziato il nostro viaggio, i paesaggi sono gradualmente cambiati dando spazio a campi ondulati e a boschi più radi. Da Pamplona, una buona opzione è salire al passo del Perdón. Dall'alto dei 770 metri di altitudine, possiamo godere di una vista eccezionale sul cammino già percorso, a nord, e su ciò che ci aspetta, a sud. Lì un fotogenico Monumento al Camino ci dà il benvenuto. Vi si può leggere una frase estremamente poetica: ‘Dove il cammino del vento incrocia quello delle stelle’.

Questa terza parte del viaggio vanta un patrimonio inestimabile. Puente la Reina, con il suo magnifico ponte romanico e le sue strade medievali. A poca distanza, isolata tra i campi e immersa nella pace, si trova la chiesa romanica di Santa María de Eunate, un'originale chiesa ottagonale di grande importanza per i pellegrini. Proseguiamo per Estella, città giacobina per eccellenza, ricca di monumenti come la bellissima chiesa di San Pedro de la Rúa. Ad Ayegui, possiamo fare una sosta al Monastero di Iratxe e alla curiosa fontana del vino (sì, avete letto bene, una fontana da cui sgorga vino 365 giorni all'anno). Le chiese di Santa María (Los Arcos) e del Santo Sepolcro (Torres del Río) sono altri punti di riferimento. Infine, raggiungiamo Viana, la città dove riposano le spoglie di Cesare Borgia.

• La nostra proposta gastronomica: quale modo migliore di concludere questa tappa se non degustando gli squisiti vini della regione? In questa zona della Navarra si trovano numerose cantine, con esperienze enoturistiche che renderanno indimenticabile questa parte finale del vostro viaggio in Navarra.